Alla Facoltà di Pedagogia dell’Università di Maribor dal 7 al 9 settembre 2022 si è svolta la prima sessione di formazione transnazionale congiunta del progetto Europeo SIMPL4ALL sul linguaggio semplice. Gli esperti e i formatori di Austria, Belgio, Francia, Italia, Slovenia e Spagna hanno partecipato anche ad un seminario sul linguaggio semplice ed inclusivo per immagini.
L’artista Peter Gaber ha presentato il suo lavoro come illustratore di materiali inclusivi in easy-language, come gli opuscoli del Progetto europeo “myPart”, per promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione politica delle persone con disabilità intellettiva.
L’utilizzo di immagini, a corredo di un testo o da sole:
-permette di riconoscere rapidamente l’argomento trattato/la situazione, utilizzando esempi tratti dalla vita reale,
-consente di visualizzare oggetti o situazioni di cui è difficile o scabroso parlare o scrivere (ad esempio sulla vita intima o argomenti controversi e divisivi),
-fornisce un supporto per interpretare meglio un testo scritto, focalizzando l’attenzione sul messaggio principale,
-aiuta le persone che non sono in grado di leggere un testo scritto,
-helps people with little familiarity with complex texts (and learning mediators) to interpret the meaning of the message,
-può aggiungere dettagli e informazioni aggiuntive al testo,
-aumenta il senso di inclusività del messaggio se inserisce varietà (di soggetti e punti di vista) alla situazione rappresentata.
-ricercare immagini adatte, anche da un archivio fotografico quale riferimento per riprodurre illustrazioni tratti dalla vita-reale,
-evitare stili artistici eccessivi e ridondanti, evitando l’accuratezza dell’illustrazione scientifica ma anche l’uso di immagini stilizzate per bambini,
-fornire dettagli realistici e facilmente riconoscibili, escludendo quelli non necessari,
-rendere concreti i concetti astratti, utilizzando simboli universalmente riconosciuti,
-riprendere gli stessi motivi i modi diversi, per valorizzare la varietà delle situazioni e dei punti di vista, evitando visioni stereotipate (ad esempio se devo rappresentare una visita dal dentista, inserire anche l’immagine di una professionista femmina ecc),
-discutere con il gruppo di lavoro l’appropriatezza e intellegibilità delle immagini e fare un test con gli utilizzatori finali prima della pubblicazione definitiva.
-scoprire nuovi ambiti in cui è necessario il linguaggio semplificato per immagini
-evitare forme di manipolazione con il “linguaggio semplice”, per motivi personali o di lucro
– condividere le esperienze e le conoscenze all’interno della comunità degli artisti visuali
-mettere a disposizione una banca dati gratuita di immagini inclusive da utilizzare con il linguaggio semplice.
Attenzione all’utilizzatore finale, ricerca di concretezza, sostituzione dell’astratto con il concreto: spesso sono le stesse regole che si utilizzano per scrivere in linguaggio semplificato.
Non importa come comunichiamo, con testi scritti, con parole o con immagini. E’ importante che il messaggio sia chiaro, non ambiguo, significativo e “semplice per tutti”, SIMPL4ALL.